SEQUENTIAL Take 5

5/5

SINTETIZZATORE ANALOGICO POLIFONICO 5 VOCI

Il Take 5 è il poly synth basato su VCO/VCF più compatto, completo e full-throttle di sempre. E' il gateway perfetto per la sintesi sottrattiva e il potere creativo dei migliori sintetizzatori Sequential, che tu sia nuovo ai sintetizzatori analogici o un professionista attento allo spazio. E poiché è portatile, puoi trasportarlo dallo studio al palco senza sudare o lasciare dietro di sé funzionalità o suonabilità. Suono e qualità sequenziali genuini ad un prezzo alla tua portata.
Le cinque voci del Take 5 ottengono il loro suono distintivo da una combinazione di due VCO analogici e un sub oscillatore che passa attraverso un filtro analogico a 4 poli di lignaggio Prophet-5. Il risultato è il classico Sequential: un suono morbido, caldo e incisivo che si inserisce perfettamente in un mix e attraversa chiaramente il palco. Per ancora più bontà in stile analogico, una manopola Vintage aggiunge variazioni da voce a voce per un autentico carattere vintage. I doppi effetti digitali, un overdrive dedicato, la modellazione dell'onda a variazione continua e l'accesso dal pannello frontale all'FM analogico assicurano che Take 5 possa dare il via al suono moderno con la stessa facilità con cui fa il vintage.

Caratteristiche

  • Sintetizzatore polifonico compatto a 5 voci con catena del segnale analogica
  • Doppi VCO analogici per voce con forme d'onda variabili con continuità
  • Filtro risonante auto-oscillante a 4 poli basato sul design Prophet 5 Rev 4
  • 2x 5 fasi (ADSR + delay) generatori di inviluppo liberamente assegnabili
  • 1x LFO globale e 1 assegnabile, entrambi con 5 forme d'onda (triangolare, dente di sega, dente di sega inverso, quadrata e sample & hold) e clock-sync
  • L'architettura semi-knob per funzione ispira performance espressive: immersioni minime nel menu
  • Modalità Unison con conteggio vocale configurabile per suoni monofonici grassi
  • Mod wheel reattiva e pitch wheel a molla
  • Glide polifonico
  • 128 slot di memoria utente e 128 patch di fabbrica
  • Switch di fabbrica, quando spento, abbina ogni parametro alla posizione fisica della manopola
  • USB MIDI e MIDI a 5 pin In/Out/Thru
  • Ingressi footswitch e pedale di espressione
  • Uscita principale stereo e uscita cuffie stereo
  • Dimensioni: 635 x 324 z 112mm
  • Peso: 7,7kg

Recensioni clienti su SEQUENTIAL Take 5

non sono un esperto ma posso dire con certezza che questo synth suona da paura!!
Francesco C. da Pescara
Ok, provo a descrivere quella che e' stata la mia esperienza col Sequential Take5 dopo un utilizzo di qualche mese. Per facilitarmi in questo compito, permettetemi di fare alcuni confronti tecnici con il precedente acquisto, il Sequential Pro3. (E'mia l'unica recensione che si legge finora nelle pagine di StrumentiMusicali.net ). Sono ancora il dilettante che si descriveva in quella occasione, ma credo di aver acquisito maggiori conoscenze e poter contribuire con qualche chiarimento a chi fosse interessato. Solito discorso: you tube e' ricco di video molto accurati sul Take5 ed e' facile farsi un'idea precisa dei suoni e delle potenzialita'della macchina. Non staro'a ripetere quello che emerge da queste presentazioni professionali. Vorrei aggiungere solo alcune considerazioni: La macchina e' frutto di una progettazione specifica e dedicata: c'e' tanto lavoro di ottimizzazione specifica per lo strumento, e si vede. C'e'poco in comune fra le due macchine: la struttura e' un po' piu' leggera, la lamiera appena piu' fine, la tastiera stessa, pur essendo una Fatar, e' leggermente piu' morbidina...ma questi non sono aspetti negativi! Quando c'e'un'ottimizzazione vuol dire che ci si e'impegnati nel progettare nel dettaglio una macchina che deve costare un terzo della sorella maggiore che ha suoni simili (mi riferisco alla Prophet 5). Ma questo "risparmio" e' limitato ad aspetti secondari: i potenziometri e gli encoders sono ottimi ed identici a quelli del pro3. E credo di poter dire che la stessa cosa valga per la parte "sotto il cofano": Controlli intuitivi ed efficaci, utilizzo tutto sommato semplice e quindi tanta voglia di smanettare senza paura di rovinare tutto e non poter riprendere la situazione in mano. Mancano molte indicazioni dei valori sul display. questo e'un limite, ma vediamo il lato positivo: nei momenti creativi le mani passano dalla tastiera alle manopole in un'unica "immersione" senza dover ragionare sui numerini che scorrono sul display alla ricerca del giusto equilibrio matematico dei dati.. Naturalmente bisogna sapere dove mettere le mani , ma questo vale anche per i tasti bianconeri he he ... Difetti evidenti non ce ne sono. Alcuni preset di fabbrica sembrano poco interessanti, ma torniamo al discorso della progettazione accurata: premi il play del preset in questione e ti viene proposta una sequenza adatta a quella tipologia di suono. Pregi evidenti invece ce ne sono. Eccome! I suoni che escono da questa scatola magica sono superbi. Questo aspetto e' fuori discussione. Ma la vera magia secondo me e'quella che avevo gia' riscontrato sul Pro3: le caratteristiche del singolo suono sono identiche su tutta la tastiera e non perdono efficacia e personalita'nella parte piu' alta e bassa. Il timbro non viene snaturato agli estremi e questo aspetto incoraggia l'uso del transpose. Che dire ancora? Ho il piacere di potermi esprimere con una delle ultime fatiche del grande Dave Smith, e questo mi incoraggia a dare il meglio. Un saluto.
Eligio E. da Arcisate