Quanto Spendere per una Chitarra Elettrica Shred?

Quanto Spendere per una Chitarra Elettrica Shred?

Viviamo in un periodo storico in cui, quando si parla di chitarre elettriche, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. I cataloghi di tutti i brand sono pieni zeppi di alternative e spesso si fa fatica a dare il giusto valore agli strumenti disponibili. Se, a volte, la differenza è dettata dal suono, dai materiali o dall’estetica, quando si parla di chitarre da “shredder” bisogna focalizzare l’attenzione su altri aspetti affinché lo strumento scelto sia quanto più semplice da suonare. Si tratta di caratteristiche che si possono ottenere senza spendere migliaia di euro? 

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Cos’è una chitarra elettrica da shred? 

Prima di capire quali sono le migliori chitarre elettriche per suonare shred e qual è l’investimento consigliato da fare, è importante comprendere che cosa si intende per uno strumento di questo tipo. 

Il termine “shredding” è diventato di uso comune a partire dagli anni ‘80, con alcuni chitarristi rock e metal che ne sono diventati ambasciatori in tutto il mondo. Artisti del calibro di Eddie Van Halen, Randy Rhoads, Steve Vai, Paul Gilbert e Yngwie Malmsteen hanno portato una ventata di novità nel campo della chitarra elettrica, prediligendo elementi come velocità e tecnicità. 

I chitarristi “shred” sono soliti utilizzare tecniche come la plettrata alternata, tremolo, tapping e arpeggi estremamente veloci per poter scatenare raffiche di note. La chitarra shred, quindi, è tra le tipologie più estreme di “sei corde”, pronte a spingere il chitarrista oltre i propri confini. 

Chitarre Elettriche da Shred: Quali Sono le Migliori? 

Ibanez RG370AHMZ BMT

La prima chitarra Shred sotto la nostra lente di ingrandimento è l’Ibanez RG370AHMZ BMT facente parte della linea RG Standard, modelli che hanno fatto la storia del brand giapponese, considerando che sono in circolazione dal 1987, e utilizzata da numerosi chitarristi virtuosi in ogni angolo del mondo. 

Questo modello è realizzato in Indonesia e può essere posizionato in una fascia di prezzo abbastanza economica. La chitarra ha un corpo in frassino, manico in acero con profilo Wizard III e 24 tasti.  

Nel complesso, si tratta di una chitarra che offre un feeling economico e i pickup, dei Quantum, propongono un suono meno a fuoco rispetto alle versioni più costose. Il pregio dell’Ibanez è sicuramente il ponte, un Edge-Zero II con tremolo, che garantisce una buona tenuta dell’accordatura. 

Charvel Pro-Mod San Dimas Style1

La Charvel Pro-Mod San Dimas è la serie prodotta in Messico, linea molto apprezzata per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. In questo caso, il corpo è in ontano, mentre il manico è in acero con 22 tasti. Proprio su quest’ultimo vale la pena sottolineare la sua estrema comodità. 

I pickup di cui la Charvel si equipaggia sono dei Seymour Duncan JB TB-4 al ponte e ‘59 SH-1N al manico che rendono questa chitarra esplosiva. Completano lo strumento un ponte Floyd Rose 1000, un selettore a tre posizioni e un push pull sul volume che consente di splittare i pickup. 

Ibanez KIKO10BP TGB

Salendo di prezzo troviamo l’Ibanez KIKO10BP TGB, una signature di Kiko Loureiro, storico chitarrista degli Angra e oggi tra le fila dei Megadeth. La chitarra si presenta con corpo in ontano e top in acero, manico in cinque pezzi in acero e noce con rinforzi al titanio, tastiera in palissandro con 24 tasti. 

I pickup montati sull’Ibanez sono dei DiMarzio Kiko che propongono un suono estremamente a fuoco e preciso. Al tempo stesso, si rivelano sufficientemente grassi da risultare piacevoli. Inoltre, possono essere anche splittati tramite il potenziometro del push pull in corrispondenza del volume. 

Il ponte è un Edge-Zero II, una versione che rende questa Ibanez leggermente più leggera rispetto al primo modello di questa guida. Inoltre, è importante sottolineare la presenza di una gig bag, elemento che appare d’obbligo considerata la fascia di prezzo in cui si posiziona questo strumento. 

Jackson American Series Virtuoso 

Tra i nuovi modelli di casa Jackson c’è la Virtuoso, fondamentalmente alla stregua di un rebrand della linea Dinky, ma con un tocco in più in termini di design. La linea Virtuoso presenta delle caratteristiche diverse rispetto ai modelli SL3 di Jackson: infatti, non ha una costruzione neck through ma un più tradizionale manico avvitato in acero roasted in cinque pezzi. La tastiera è in ebano streaked, mentre il corpo è in ontano. 

Sulla Jackson Virtuoso sono montati gli stessi Seymour Duncan della Charvel, anche se in questo caso non sembrano riuscire ad esprimere il massimo potenziale. C’è da sottolineare che la Virtuoso è uno strumento dal setup impeccabile, fin dal primo momento in cui viene estratta dalla sua custodia semirigida

Nel complesso, la Jackson Virtuoso presenta tutte le caratteristiche che consentono ad un chitarrista di suonare ad alta velocità.

Come scegliere una chitarra elettrica da shred? 

Pickup 

Le chitarre elettriche da shred, solitamente, richiedono elevati livelli di distorsione che possono essere ottenuti attraverso pickup a gain elevato. Negli anni ‘80, la maggior parte dei chitarristi utilizzavano i Seymour Duncan. Tutt’oggi, come dimostrato da alcune delle chitarre presenti in questa guida, i Seymour Duncan rappresentano una soluzione adeguata per questo tipo di strumenti. 

Manico 

Lo shredding richiede velocità e precisione, fattori a cui si può accedere solamente con manici sottili, action bassa e tasti alti. Tutte queste caratteristiche riducono la distanza che le dita di un musicista devono percorrere sulla tastiera, garantendo la massima velocità. 

C’è da dire che manici più stretti e tasti alti riducono anche la pressione che deve essere esercitata per suonare una nota. Ciò si traduce in un tocco più leggero che rende meno faticoso suonare. 

Corpo 

Le chitarre da shred sono spesso dotate di un corpo più leggero che influisce sul tono della chitarra, rendendolo più acuto. Inoltre, il minor peso implica anche un affaticamento del chitarrista inferiore. 

Conclusioni 

Con così tante alternative a disposizione, non è sempre semplice scegliere la migliore chitarra elettrica per suonare shred. C’è chi pensa che rivolgersi ad uno strumento di fascia alta significhi fare la scelta più giusta e ciò implica escludere chitarre elettriche che, in realtà, potrebbero offrire un rapporto qualità/prezzo straordinario, pur rimanendo al di sotto dei € 1000. 

Che tu sia un chitarrista che sta iniziando il suo viaggio nel mondo dello shred o un professionista alla ricerca di un’alternativa valida che si adatti al tuo stile, ricorda sempre di focalizzare la tua attenzione su alcune caratteristiche che faranno della tua chitarra elettrica shred lo strumento perfetto per le tue esigenze.