Chitarre SG di Fascia Media: Alternative alla Gibson SG Custom Shop

Chitarre SG di Fascia Media: Alternative alla Gibson SG Custom Shop

La Gibson SG Custom Shop è probabilmente una delle migliori chitarre in circolazione, uno strumento che rispecchia perfettamente i canoni della “Diavoletto”. Nessun fenomeno di neck-dive, due Custombacker dal carattere forte e un suono perfetto per blues e rock, la Gibson SG Custom Shop sembra non avere rivali in questa categoria di chitarre elettriche. 

Tuttavia, chitarre elettriche double cut che condividono numerose specifiche tecniche, possono competere con il Custom Shop di Gibson? Per approfondire questo particolare confronto, abbiamo deciso di prendere in considerazione 3 modelli di fascia media che si avvicinano quanto più possibile al livello di “perfezione” espresso dalla SG del brand americana. Scopri come se la sono cavata leggendo la guida completa oppure guardando il video: 

Leggi le nostre guide dedicate al mondo delle chitarre elettriche: 

Modelli SG Economici

Epiphone Standard SG

La prima scelta è ricaduta sulla Epiphone Standard SG equipaggiata di vibrola. Nel complesso, la Epiphone si presenta molto simile a livello estetico alla Custom Shop: il modello è Inspired by Gibson, la serie che sta riscontrando molto successo e che propone numerose chitarre quasi identiche alle sorelle più “costose”. 

La Epiphone Standard SG ha un buon bilanciamento e anche il manico è piuttosto sottile e comodo, perfetto soprattutto per chi ha le mani piccole. Dal punto di vista del suono, la Epiphone manca un po’ di nitidezza e, su volumi elevati, il volume si ingrossa parecchio e soffoca alcune frequenze. 

Un altro aspetto da analizzare è quello della stabilità dell’accordatura, associato ad un elemento come la vibrola. Dopo un utilizzo continuativo, la chitarra tende a perdere l’accordatura. Tuttavia, la Epiphone si propone con il giusto feeling ed estetica e con un suono che rispecchia perfettamente la fascia di prezzo in cui è posizionata. 

Tokai USG58

Molto spesso, quando si parla di modelli Gibson, uno dei brand che viene spesso citato dai chitarristi è Tokai, l’azienda giapponese che realizza chitarre elettriche sulla falsa riga di Epiphone e Gibson. Il modello SG, Tokai USG58, non ha in dotazione la vibrola, tuttavia, si caratterizza da tutte le canoniche specifiche tecniche della SG con la differenza che il manico non è in mogano ma in acero e che la tastiera è in jatoba. 

Un altro aspetto da sottolineare è che, a differenza di quanto avviene per la Epiphone, in questo caso il test del neckdive non è superato perché la parte superiore dello strumento lo spinge verso il basso. Il feeling qualitativo dell’elettronica e delle meccaniche, invece, è praticamente identico al modello di casa Epiphone. 

Il risultato della prova suonata della Tokai USG58 è davvero interessante. Infatti, nonostante i difetti precedentemente citati, si tratta di uno strumento che incarna al meglio l’anima di una Gibson Custom Shop. La voce dei pickup di questa Tokai è stata modellata su aspetti più orientati ad un suono vintage, con frequenze basse meno preponderanti e con un attacco più rotondo. 

Yamaha Revstar Standard RSS20

Sebbene a primo impatto possa non sembrare, la Yamaha Revstar Standard è una chitarra che condivide con la SG tantissime caratteristiche. Prima di tutto, entrambe sono modelli double cut; inoltre, la Revstar si presenta con manico e corpo in mogano, tastiera in palissandro, doppio humbucker, tastiera con raggio 12’’ e lunghezza della scala 24,75’’. 

Le differenze sostanziali con un modello SG tradizionali sono due: la Revstar è realizzata con un corpo in mogano con camere tonali; inoltre, il manico ha una impostazioni differente che rende lo strumento più simile ad una Les Paul da questo punto di vista. 

Nel complesso, si tratta di una chitarra elettrica dall’ottima fattura con un’estetica raffinata, un manico in vernice satinata e con un’elettronica più moderna. In particolare, possiamo notare il selettore a 5 posizioni, molto “stratocasteriano” e un boost sul controllo di tono che agisce sulle frequenze. 

Nonostante sia una double cut, sia nel risultato sonoro che nel feeling che si ottiene suonandola, si tratta di uno strumento molto più simile ad un Les Paul piuttosto che ad una SG

Come scegliere un chitarra elettrica SG di fascia media

Il design iconico e la comodità della SG, la rendono una delle chitarre elettriche più apprezzate dai musicisti che sono alla ricerca dello strumento perfetto per poter suonare generi musicali come rock e blues. Ma quali sono gli elementi di cui tener conto quando si sceglie una double cut con queste caratteristiche? 

Materiali e qualità costruttiva

Se hai qualche centinaio di euro da spendere, non dovresti aspettarti una qualità costruttiva di altissimo livello. Tuttavia, se il tuo budget dovesse aumentare, è importante che i materiali utilizzati per realizzare il tuo strumento siano di buona qualità. In linea generale, oggigiorno, anche le SG più economiche si rivolgono a legni come il mogano per manico e body, anche se in alcuni casi i produttori potrebbero preferire legni come l’acero. Invece, raramente viene utilizzato il palissandro per la tastiera, legno sempre più sporadico su strumenti musicali di fascia media. 

Stile musicale 

Le chitarre modello SG sono perfette per suonare generi musicali come rock and roll and heavy metal. Quando si parla di SG è facile pensare a chitarristi leggendari come Angus Young degli AC/DC, Tony Iommi dei Black Sabbath, Frank Zappa, Derek Trucks e molti altri musicisti. L’SG, però, è stata anche la scelta prediletta di altri chitarristi come Jerry Garcia oppure Jeff Tweedy, il noto rocker indie. 

Pickup 

Tradizione vuole che le chitarre SG siano sempre dotate di due humbucker. Tra i fattori più importanti da considerare c’è sicuramente il livello di uscita dei pickup: più ad alto rendimento sono, più saranno adatti a generi come heavy metal e rock; invece, pickup più silenziosi ti permetteranno di utilizzare un tocco più morbido accedendo facilmente a timbri puliti. Invece, i pickup di ispirazione vintage avranno un’uscita medio-bassa che li rende versatili e dinamici. 

Playing 

Quando si parla di playing è inevitabile accennare al comfort del manico. Oltre al profilo del manico, però, ci sono anche altri elementi da prendere in considerazione: legni usati per la tastiera e per il manico. L’ebano e il palissandro sono scelte top ma che spesso non vengono usate per strumenti appartenenti ad una fascia prezzo media. L’unica chitarra dotata di palissandro sulla tastiera è proprio la Yamaha Revstar Standard, strumento leggermente più costoso. 

Inoltre, la forma del corpo della SG è considerata da molti una delle più comode per suonare. I contorni morbidi nel punto in cui si appoggia il braccio, rendono la chitarra una vera e propria estensione del corpo. 

Conclusioni 

Non c’è bisogno di spendere migliaia di euro per ottenere una chitarra elettrica modello SG di qualità. Come hai potuto vedere con questi tre strumenti che abbiamo analizzato nella nostra guida, basterà un investimento di qualche centinaio di euro per poter accedere ad uno strumento di buona fattura per assomigliare ad alcuni dei tuoi beniamini. 

Ovviamente, in linea generale, quanto più spenderai, tanto più il feeling sulla tua nuova chitarra sarà migliore. Tuttavia, è quanto mai importante sapere che, oggi, il mercato delle chitarre elettriche offre delle alternative di ottima qualità con caratteristiche premium.