Evoluzione Gibson Les Paul: dal 1957 al 1960. Com’è cambiata negli anni?  

Evoluzione Gibson Les Paul: dal 1957 al 1960. Com’è cambiata negli anni?  

Forse non lo sapevi, ma il modello standard della Gibson Les Paul è una chitarra che, negli anni, ha subito numerose piccole modifiche che non sempre hanno fatto la felicità dei chitarristi fedeli al brand americano. Tuttavia, una cosa è certa: le annate che dal 1957 al 1960, sono quelle che hanno introdotto le modifiche più interessanti e che, insieme, hanno definito gli standard per uno dei modelli di casa Gibson più famosi al mondo. 

Detto questo, per potersi permettere una vera chitarra di quegli anni, sono necessarie decine di migliaia di dollari. Ecco perché Gibson ha deciso di riproporre, a partire dal 2019, delle riedizioni di quei celeberrimi modelli. In particolare, gli strumenti a cui stiamo facendo riferimento sono le Les Paul Standard 50s e 60s. 

Non si tratta di riedizioni con specifiche storicamente accurate. Tuttavia, hanno l’intenzione di ricreare quell’effetto 50/60s che è alla base di una chitarra come la Les Paul. Quindi, qualora non avessi il budget necessario per accedere al Custom Shop, le due alternative che scopriremo in questa guida sono le opzioni quanto più vicine ai modelli decisamente più costosi. 

Quindi, per scoprire quali sono state le modifiche apportate alla Les Paul dal 1957 al 1960, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

Leggi le nostre altre guide dedicate alla Les Paul: 

Evoluzione Gibson Les Paul 

Gibson Les Paul 1957

Senza dubbio, il 1957 è stato il primo anno della svolta per il modello Les Paul e per tutto il brand Gibson. Nel ‘57, infatti, la Les Paul si è dotata per la prima volta degli humbucker, sostituendo i P90. L'humbucker fu inventato da Seth Lover e venne implementato proprio nel 1957 sulla Les Paul. Prima di quest’anno, nessuna chitarra ne era dotata, semplicemente per il fatto che l’humbucker non era stato ancora investito. 

Il ‘57 è stato anche l’anno in cui la Les Paul viene conosciuta con il suo look tradizionale caratterizzato dal colore Gold Top. Tra gli altri elementi distintivi troviamo anche il classico set di legni con corpo in mogano, top in acero e tastiera in palissandro. Una delle caratteristiche principali del modello del 1957 è il manico che risultava essere davvero di grandi dimensioni. 

Nonostante, ad oggi, la Gibson Les Paul ‘57 sia ritenuta una delle chitarre elettriche più belle del mondo, in quegli anni, invece, non ebbe il grande successo che ci saremmo potuti aspettare. Ciò spinse il noto brand americano ad agire per rendere la Les Paul più appetibile agli occhi dei chitarristi di tutto il mondo. Si passa così al modello del 1958. 

Gibson Les Paul 1958 

Il 1958 è un altro anno di svolta epocale sia per Gibson che per la Les Paul, il suo modello di punta. Accade, infatti, che si passa dall’unica finitura disponibile, la Gold Top, alla prima finitura Sunburst: il Cherry Burst. L’obiettivo del brand di chitarre americano era quello di svecchiare il modello, conservandone le sue caratteristiche principali. 

Un’altra novità introdotta nel ‘58 riguarda anche il manico che viene leggermente ridotto in termini di dimensioni e che abbraccia un profilo più sottile. In ogni caso, è stato documentato che le dimensioni del manico non erano solamente collegate all’annata dello strumento ma anche alla persone che, in un determinato giorno, si era presa cura della chitarra. 

A quel tempo, infatti, le chitarre erano completamente realizzate a mano e, quindi, i manici non erano tutti uguali perché non c’era una macchina computerizzata che si occupasse di svolgere questo lavoro alla perfezione e in maniera standardizzata

Gibson Les Paul 1959

A partire dal 1959, sono state introdotte ulteriori modifiche che, per certi versi, hanno contribuito a determinare quello che per molti è il Santo Graal del modello Les Paul. Infatti, le Les Paul 1959 è la versione più ambita e le riedizioni di quell’anno sono anche le più costose di tutti. Tuttavia, non sembrano esserci delle reali motivazioni di questo maggiore prestigio. 

A differenza delle Les Paul ‘57 e ‘58, che erano praticamente la stessa chitarra, la versione del ‘59 introduce un manico ancora più piccolo, a detta di molti quello perfetto. Oltre a questa modifica, vengono introdotti anche dei tasti più grandi. Inoltre, la Gibson Les Paul 1959 introduce anche i modelli con top in acero fiammato.

A conti fatti, quindi, la Les Paul del ‘59 non era così diversa rispetto agli altri modelli. Ciononostante, le quotazioni odierne di questo strumento, sia nella sua versione originale che nella riedizioni, sono assolutamente fuori scala e decisamente superiori rispetto alle altre opzioni. 

Gibson Les Paul 1960 

L’ultimo anno dell’evoluzione della Gibson Les Paul è il 1960, il cui modello riprende tutti i parametri del 1959 apportando una serie di modifiche minime senza andare a stravolgere ciò che è stato fatto in quegli anni. In particolare, il manico diventa ancora più sottile e vengono utilizzate delle vernici diversi che, con il tempo, tendono a conservare la nitidezza dei colori. Per il resto, lo strumento è pressoché identico all’anno precedente, conservando anche gli stessi humbucker che non cambieranno fino al 1969. 

Conclusioni 

In definitiva, possiamo dire che non ci sono state delle clamorose evoluzioni della Les Paul dal 1957 al 1960. Ecco perché è piuttosto complicato capire il perché le Les Paul del 1959 abbiano un costo così proibitivo. 

Detto questo, l’introduzione da parte di Gibson delle riedizioni ‘50 e ‘60 è stata sicuramente una mossa intelligente. Infatti, si tratta di alternative molto fedeli alle originali chitarre, seppur con qualche modifica che le più moderne