Home Studio Recording per Chitarristi: Cosa Serve? Guida Completa 

Home Studio Recording per Chitarristi: Cosa Serve? Guida Completa 

Forse non lo sai ma, negli ultimi anni, alcune delle canzoni che hanno scalato le classifiche mondiali sono nate all’interno di piccoli studi di registrazione casalinghi. Uno degli esempi più eclatanti è sicuramente il primo disco di Bille Eilish che, insieme a suo fratello, ha iniziato a comporre alcuni dei suoi brani più famosi. 

Ma cosa è un home studio per chitarra? Come costruire uno studio di registrazione in casa? Cosa serve per registrare la chitarra acustica? Quanto costa? 

Nella guida che stai per leggere, abbiamo deciso di fornirti qualche prezioso consiglio per farti capire da dove partire se hai intenzione di strutturare un home studio per chitarra e coltivare la tua passione tra le tue mura domestiche. Per scoprire le soluzioni che abbiamo in serbo per te, continua a leggere le prossime righe oppure guarda il video completo: 

Leggi le nostre altre guide dedicate al mondo della chitarra: 

Come realizzare un home studio per chitarristi?

Un home studio non è altro che uno spazio da allestire in cui è possibile studiare, comporre, registrare, scrivere e ascoltare musica. Per prima cosa, quindi, è fondamentale iniziare a riempire la tua scrivania con alcuni oggetti fondamentali. Scopriamo quali sono. 

PC

Il punto di partenza non può essere altro che un personal computer, il cuore della postazione, che permette di utilizzare diverse applicazioni per fare musica. Per soddisfare le tue esigenze, non avrai bisogno di un PC di ultima generazione in quanto gli applicativi per fare musica non hanno necessità di molte risorse. 

In ogni caso, è consigliabile essere in possesso di un computer che abbia dei requisiti minimi. Ad esempio, una RAM di almeno 8 GB e un processore Quad Core dovrebbero essere sufficienti a rendere il tuo dispositivo efficiente. A questa configurazione, sarebbe preferibile integrare anche una SSD da 1 TB in maniera tale da rendere tutti i processi più veloci. 

Interfaccia Audio

Il secondo elemento di cui avrai sicuramente bisogno è una scheda audio che permetta di ricevere il segnale dagli strumenti e dai microfoni per poter convertirlo all’interno del PC. Probabilmente una delle interfacce audio entry level più famose e apprezzate è la Scarlett Solo di Focusrite, un dispositivo compatto e con tutto ciò che ti serve per iniziare. 

Ad esempio, avrai un ingresso XLR con Phantom Power, utile per dare alimentazione ad alcune tipologie di microfoni, un ingresso Jack ad alta impedenza per registrare direttamente la chitarra e l’uscita cuffie. Il pregio di questa scheda audio è che offre in dotazione una serie di software e plugin che sono tutto quello che ti serve per produrre musica all’interno del computer. 

Digital Audio Workstation (DAW)

Per registrare il tuo strumento, oppure la tua voce, avrai bisogno di una Digital Audio Workstation (DAW). Si tratta di una soluzione molto interessante perché permette di registrare, modificare, mixare, arrangiare tutto quello che registri. Le principali differenze tra le DAW in commercio si traducono nell’interfaccia grafica, nella quantità di plugin, etc. Probabilmente, una delle DAW più famose è Ableton Live che è disponibile nella sua versione Lite insieme alla Focusrite Scarlett Solo.

Cuffie da studio

Infine, per completare la parte dedicata alla strumentazione essenziale, non poteva non mancare un paio di cuffie per poter ascoltare nella maniera migliore possibile la musica che stai suonando. Una scelta valida sono le Shure SRH240 perché hanno una struttura chiusa e un cuscinetto circumaurale che ti consentirà di utilizzarle anche per sessioni più lunghe.

 

Monitor da studio 

Realizzata la struttura di base di un home studio, adesso, potrebbe essere necessario integrare qualche pezzo per fare un upgrade. Uno studio casalingo che si rispetti non può non avere un paio di monitor, delle casse che consentono di avere un ascolto fedele di tutti i suoni oggetto della tua produzione. 

A tal proposito, la nostra scelta è ricaduta sulle Presonus Eris, una coppia di monitor di dimensioni contenute che garantiscono una risposta in frequenza ottimale. Le casse possono essere collegate a qualsiasi dispositivo bluetooth. Quando si scelgono dei monitor da studio, è sempre importante considerare le dimensioni della stanza in cui saranno posizionati. 

Generalmente, delle casse dalle grandi dimensioni non svolgeranno perfettamente il loro lavoro in una stanza piccola e non trattata. Infine, per evitare spiacevoli risonanze, il nostro consiglio è quello di posizionare sotto i monitor del materiale fonoassorbente rigido in maniera tale che le vibrazioni delle casse non si propaghino sul tuo piano di lavoro.   

Trattamento acustico 

Un altro aspetto da considerare è quello di pensare a destinare parte del tuo budget ad un trattamento acustico per la tua stanza. Si tratta di una delle iniziative che più delle altre consentono di migliorare molto la percezione del suono e la qualità del tuo lavoro.  

Superfici di controllo

Potrebbe non essere una buona idea quella di utilizzare solamente il mouse per produrre musica. Ad esempio, non è raro che tu abbia bisogno di essere stimolato anche dal punto di vista creativo. Ecco perché rivolgersi a delle superfici di controllo potrebbe essere la soluzione migliore. Questi strumenti ti consentono di controllare tutti gli aspetti che desideri della DAW e dei plugin come, ad esempio, il lancio di sequenze, della registrazione, etc.

Tra i migliori controller MIDI c’è sicuramente l’AKAI MPK Mini, una tastiera con due ottave di estensione, integrata da 8 pad sensibili alle dinamiche di pressione e da 8 controller rotativi configurabili a piacere. Tra i pregi ci sono sicuramente le piccole dimensioni, la compattezza e la presenza di un software facile da utilizzare.

Invece, il Black Star Logic è un controller pensato per i musicisti che hanno sempre le mani impegnate sullo strumento, come i chitarristi. Questa soluzione è dotata di un piccolo display e pulsanti configurabili tramite l’utilizzo dell’intuitivo software di Blackstar. Nel complesso, è un dispositivo dalle enormi potenzialità perché può essere destinato a semplificare le performance dal vivo, la gestione dei loop oppure per cambiare gli effetti all’interno dei plugin. 

Microfoni 

Nel caso in cui tu non abbia una chitarra amplificata o volessi microfonare il tuo amplificatore, non potrai fare a meno di un microfono. Essendo un mondo estremamente vario, è consigliabile indirizzarsi verso un microfono a condensatore oppure uno dinamico. 

Ad esempio, il SE Electronics X1A è un microfono a condensatore a diaframma largo, particolarmente adatto per riprendere il suono di strumenti acustici o della voce perché ha un’ottima risposta dinamica e in frequenza. 

Invece, se sei alla ricerca di una soluzione standard, il nostro consiglio è quello di rivolgerti allo Shure SM57, un microfono che da il meglio di sé in situazioni in cui la pressione sonora è alta (es: amplificatore per chitarra).    

Aste e cavi

Il penultimo suggerimento è di dotarti di aste per microfoni che siano di buona qualità per evitare che, dopo una giornata passata a registrare tracce, tu veda l’asta in questione perdere lentamente la sua posizione originaria. Ad esempio, un’opzione affidabile ed economica, la puoi trovare con il brand Konig & Meyer, che propone prodotti che hanno tutte le caratteristiche per durare nel tempo e che garantiscono affidabilità e durevolezza. 

Infine, ma non per importanza, anche i cavi rappresentano un elemento fondamentale del tuo studio di registrazione. I cavi jack serviranno per collegare i tuoi strumenti alla scheda audio e i cavi bilanciati consentiranno di portare il segnale della scheda audio ai tuoi monitor da studio.