Non arriva dal nulla la californiana Kali Audio. Esperti ingegneri provenienti da un prestigioso brand americano hanno progettato sotto questo nuovo marchio due linee di monitor da studio dallo straordinario rapporto qualità/prezzo.
Kali Audio nasce nel 2018 a Burbank, lo storico distretto del cinema e dell’audio (qui hanno sede la Warner Bros e la Walt Disney, tanto per capirci). E da due città della California prendono anche il nome le due linee di monitor da studio Lone Pine e Independence, entrambe disponibili in finitura nera o bianca e aggiornate di recente alla versione 2nd Wave, che migliora prestazioni e aspetti costruttivi della prima versione.
Il progetto a guida d’onda Lone Pine a due vie prevede due monitor con woofer da 6.5” e da 8”, LP-6 V2 ed LP-8 V2. Il primo eroga 80 watt di potenza in classe D, con una risposta in frequenza che scende fino a 39 Hz, una distorsione armonica a 94 dB/1m sotto il 3% e una livello massimo di pressione sonora di 115 dB. Il secondo arriva a 100 watt, 37 Hz di risposta verso il basso, 2,5% di THD e 117 dB di SPL massima.
Caratteristica degli studio monitor di Kali è la dimensione generosa degli altoparlanti e dei magneti. Per questo i Lone Pine risultano molto dettagliati anche sulle basse frequenze, dote su cui influisce anche il bass reflex anteriore progettato per garantire una proiezione delle basse uniforme e senza rumori di turbolenze. LP-6 eroga 40 watt sul woofer da 6,5 pollici mentre l’LP-8 eroga 60 watt per il woofer da 8 pollici. Entrambi i modelli sfruttano 40 watt per il tweeter a cupola morbida da 1”.
Una funzione particolarmente apprezzata dai sempre più numerosi utilizzatori di questi monitor è la possibilità di impostare proprie regolazioni in relazione all’ambiente di ascolto, grazie al sistema di selettori a pin presente sul pannello posteriore attraverso i quali è possibile realizzare un’”accordatura” del sistema di diffusione rispetto al suo posizionamento nella stanza.
Si chiama Boundary EQ control e assicura che gli altoparlanti suonino al meglio indipendentemente dalla stanza in cui si sta mixando o in cui sono posizionati gli altoparlanti. È il più piccolo LP-6, in particolare, a risultare molto adatto ai piccoli spazi.
LP-6 ed LP-8 sono entrambi dotati di ingressi XLR e TRS bilanciati e di un ingresso RCA sbilanciato, che può essere impostato su una sensibilità di -10 dBu quando si preleva il segnale audio dall’uscita cuffie di dispositivi consumer come un laptop o uno smartphone.
La serie Independence a tre vie, invece, prevede due modelli: IN-5 e IN-8 che montano rispettivamente un woofer da 5” e da 8”. Il progetto prevede midrange coassiale e un tweeter, che offrono maggiore trasparenza, minore distorsione e un fronte sonoro iper-realistico straordinariamente dettagliato, proprio grazie al progetto coassiale particolarmente raffinato.
IN-5 eroga 160 watt di potenza in classe D (39 Hz come estremo basso), una distorsione armonica a 85 dB/1m sotto il 2% e una livello massimo di pressione sonora di 115 dB. IN-8 arriva a 140 watt, 37 Hz di risposta verso il basso, 1% di THD e 117 dB di SPL massima.
La città di Watts dà infine il nome al subwoofer da 12” e 1.000 watt di potenza, adatto sia in studio che sul palco. WS-12 arriva fino a 23 Hz con un SPL massimo di 123 dB. Un potente DSP consente di gestirne il contributo all’interno del sistema di diffusione audio, sia che si usi una coppia di LP-6, come gestione dei bassi in un sistema 5.1, sia che ci si trovi sul palco con un PA.
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