Migliori Monitor per Home Recording Studio e Produzione: Quali Sono? Guida all’Acquisto 

Migliori Monitor per Home Recording Studio e Produzione: Quali Sono? Guida all’Acquisto 

Si parla troppo spesso di cosa suonare, come fare e di come produrre. Tuttavia, non sono così diffusi i contenuti che approfondiscono le caratteristiche e i pregi degli strumenti utilizzati per ascoltare la musica. Nella guida di oggi, quindi, abbiamo deciso di mostrarti quali sono i migliori monitor per home recording studio considerando alcuni aspetti che potessero valutare casse con dimensioni congrue per qualsiasi situazione.  

Prima di iniziare, però, è necessario fare alcune premesse e spiegare come sono stati testati i prodotti. Innanzitutto, le casse sono montate in una situazione realistica, all’interno di una stanza non eccessivamente trattata e in una zona decentrata. La registrazione è stata realizzata attraverso un microfono di misurazione e con l’utilizzo di disaccoppiatori per casse, degli accessori che servono per minimizzare la trasmissione di vibrazioni dal monitor al tavolo. 

Infine, per le misurazioni è stato utilizzato un fonometro utilizzando una delle decine di applicazioni gratuite che puoi trovare sul tuo smartphone. Per scoprire qual è la migliore soluzione per le tue esigenze di ascolto, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

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Migliori Monitor per Home Recording Studio

Presonus Eris 3.5 e 4.5 

Le Presonus Eris 3.5 sono la prima coppia di monitor, casse leggere e dalle dimensioni contenute. Esiste anche una versione 4.5 dalle dimensioni leggermente superiori. Quali sono le nostre impressioni? 

Come tutti i monitor che vedrai in questa guida, si tratta di casse a due vie, caratterizzate da un woofer che si occupa dell’emissione delle basse e delle medie frequenze e un tweeter che considera le alte e altissime frequenze. 

Le Presonus Eris 3.5 hanno un volume impressionante e la risposta sulle basse frequenze è davvero ottima considerando le dimensioni del cono di cui sono dotate. Inoltre, offrono la possibilità di regolare l’output delle alte e delle basse frequenze. Nel caso di stanza dalle dimensioni maggiori, probabilmente le Presonus Eris 4.5 sono una soluzione migliore.  

Adam A4V

Salendo di fascia di prezzo, e anche di peso, ci sono le Adam A4V. Si tratta di una cassa molto particolare perché dotata di tweeter a nastro che garantisce alte frequenze molto morbide, meno pungenti della maggior parte delle altre casse in commercio. Le Adam A4V si adattano perfettamente a chi utilizza drum machine oppure sintetizzatori perché dotate di basse frequenze piuttosto grosse. 

Anche sulle Adam A4V è disponibile un equalizzatore che permette di intervenire in 4 modi distinti, scegliendo due tipi di boost o di cut per ognuna delle bande. Inoltre, sulla parte frontale è disponibile l’uscita delle bass reflex. 

Ma cos’è il bass reflex? Senza dilungarci troppo in un discorso che meriterebbe un approfondimento ad hoc, le casse senza bass reflex sono costituite da un cabinet di legno all’interno del quale c’è dell’aria e in cui il cono si muove in avanti e indietro. Quando si muove all’indietro, andrà a comprimere l’aria che è presente nel cabinet della cassa, limitando il movimento del cono stesso.  

Invece, nel momento in cui è presente il bass reflex, ovvero un’apertura della cassa, si possono ottenere due vantaggi. Le bass reflex non sono semplicemente dei “buchi” ma, piuttosto, dei canali studiati per risuonare sulle basse frequenze. In secondo luogo, servono a rimettere in fase l’uscita delle basse frequenze, portandole fuori dalla cassa, diminuendo la pressione interna e garantendo una maggiore mobilità del cono. 

Focal Alpha 50 EVO 

Gli unici monitor da 5’’ sono le Focal Alpha 50 EVO, dotate anch’esse di bass reflex sulla parte frontale. Le Alpha 50 EVO consentono di equalizzare la risposta in frequenza della singola cassa con un certo livello di precisione. 

Le Focal Alpha sono dei monitor che offrono prestazioni elevate considerando un range di prezzo piuttosto contenuto e in linea con le esigenze degli home studio. Sono delle casse progettate per la produzione musicale e l’ascolto. Focal ha deciso di affidarsi ad un tweeter in alluminio per garantire una distribuzione equilibrata delle alte frequenze. Infine, la presenza del bass reflex riduce al minimo le turbolenze e le distorsioni sul segnale riprodotto.  

Genelec 8320 APM

In ultima analisi, ci sono le Genelec 8320 APM, delle casse da 4’’ che hanno la particolarità di essere completamente smussate e, quindi, prive di angoli. Si tratta di una caratteristica di cui tener conto perché ridurrà al minimo le eventuali risonanze dovute agli angoli acuti. Inoltre, sono dotate anche di un supporto che permette di inclinare le casse e che svolge, allo stesso tempo, il ruolo di disaccoppiatore.

Anche in questo è possibile accedere ad una sezione dedicata all’equalizzazione ma non direttamente sulla cassa. Sarà necessario il kit GLM che contempla un microfono e un software di misurazione sviluppato da Genelec che consente di adattare in tempo reale la risposta delle casse a quella della stanza. Nonostante le dimensioni, queste casse offrono delle alte frequenze definite, transienti puliti e una risposta alle basse frequenze ottimale. 

Come scegliere i monitor da studio? 

Analizzati alcuni dei migliori monitor per home recording studio, è arrivato il momento di snocciolare qualche consiglio affinché la scelta delle casse sia davvero ottimale. 

In primo luogo, bisogna valutare un minimo di investimento per il trattamento acustico della stanza e per un software di correzione. Inoltre, per rendere veramente di fascia alta un paio di casse è necessario spendere un po’ di tempo nel trovare il giusto posizionamento, il punto in cui suona meglio e ascoltare tanta musica anche al di fuori delle sezioni di produzione per capire come suonano i tuoi brani preferiti e cercare la stessa risposta nella tua produzione. 

Inoltre, spesso ci si chiede quali sono le dimensioni giuste di un monitor da studio. Come regola generale considera questo ragionamento: più grande è il monitor, maggiore sarà la potenza che può emettere e più basse sono le frequenze che può emettere. Pertanto, bisogna considerare due aspetti ulteriori: le dimensioni della tua stanza e il modo in cui è stata eventualmente trattata. Monitor grandi e rumorosi possono facilmente sovraccaricare stanze di piccole dimensioni. 

Dove posizionare i monitor? 

Quando si tratta di valutare la qualità di un ascolto e di un paio di casse, anche la distanza è un fattore da considerare attentamente. Devi sapere che i monitor nearfield sono realizzati per poter essere posizionati abbastanza vicino alle orecchie dell’ascoltatore; invece i monitor midfield possono essere apprezzati al meglio quando la distanza tra di loro è maggiore e la stanza è più grande. Le dimensioni del monitor variano in base al diametro del woofer. Generalmente, un monitor nearfield può variare da 3’’ a 8’’ e si adattano alla maggior parte delle stanze di piccole e medie dimensioni.