La Prima Batteria Acustica: una Guida per non Sbagliare Acquisto

La Prima Batteria Acustica: una Guida per non Sbagliare Acquisto

Scegliere la prima batteria acustica è sempre un momento di grande emozioni per i giovani batteristi in erba che hanno intenzione di acquistare il loro primo e magico strumento. Tuttavia, è indubbio che ci possono essere delle sfide, delle titubanze e delle indecisioni nello scegliere una batteria che, inevitabilmente, li accompagnerà nei loro primi passi di questo fantastico mondo. 

Nella guida che stai per leggere, quindi, abbiamo deciso di mostrarti alcuni suggerimenti utili che ti consentiranno di scegliere correttamente la prima batteria acustica tenendo conto di alcuni fattori a cui magari non avevi pensato. Per scoprire di quali elementi stiamo parlando, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

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Anatomia di una batteria acustica

La batteria acustica è uno strumento musicale complesso e affascinante, caratterizzato da una serie di elementi che collaborano in maniera sinergica al fine di ottenere un suono ritmico e percussivo. Capire la struttura di base di una batteria, quindi, è fondamentale per poterla padroneggiare al meglio. Ecco una panoramica delle parti principali di cui è composta: 

  • Cassa: la cassa è il cuore pulsante della batteria, il tamburo di dimensioni più grandi che si trova orizzontalmente e appoggiato per terra. La cassa produce il caratteristiche “colpo”, un suono profondo che si sente nella maggior parte delle canzoni. A ciò è associato il pedale, lo strumento utilizzato per colpire la cassa e che viene controllato tramite il piede. 
  • Rullante: il rullante è un tamburo più piccolo che viene spesso posizionato al centro della batteria. Ha un ruolo fondamentale per rendere distinguibile il suono della batteria e produce un timbro nitido e tagliente. 
  • Tom e timpano: i tom sono tamburi che spesso sono montati sopra la cassa della batteria, facendo uso di morsetti o di altri sistemi. Si suddividono in tom “alto” e tom “basso”, anche chiamato timpano. Sono elementi che aggiungono profondità alla batteria e vengono utilizzati all’interno di fill e di variazioni per arricchire il suono dello strumento. 
  • Piatti: i piatti sono elementi fondamentali che aggiungono brillantezza alla batteria. Ci sono diverse tipologie di piatti come charleston, ride, crash, splash, china e tanti altri. Ciascuno di loro ha un suo suono particolare e un ruolo all’interno del drum set. 
  • Pedali: i pedali sono dispositivi che servono a gestire e controllare la cassa e il charleston. Nel primo caso viene utilizzato per colpire la cassa, mentre nel secondo per aprire e chiudere l’asta dedicata all’hi-hat. 

Come scegliere una batteria acustica correttamente

Dimensioni e configurazione 

Dimensioni e configurazione delle batterie acustiche sono due aspetti fondamentali da considerare quando si è alla ricerca del primo strumento. La varietà di opzioni disponibili potrebbe confonderti in quanto devi sapere che le batterie acustiche sono disponibili in diverse dimensioni, tra cui le più comuni prevedono 5 oppure 4 pezzi. 

Si tratta del numero di tamburi principali che, solitamente, includono cassa, rullante, due o tre tom, timpano incluso. Le batterie da 5 pezzi offrono una maggiore versatilità ma possono richiedere anche un po’ più di spazio. In ogni caso, per chi inizia, potrebbe valer la pena rivolgersi ad una batteria completa di 5 pezzi per non rinunciare a niente. 

Anche quando si parla di configurazioni, c’è l’imbarazzo della scelta. Puoi trovare set standard, fusion o jazz, ciascuno specifico per ogni genere musicale. I set standard si rivelano piuttosto versatili e perfetti per la maggior parte degli stili musicali; i set fusion e jazz, generalmente, presentano una cassa di dimensioni più piccole e anche un numero inferiori di pezzi per essere compatte. 

Drum set completi 

Per i batteristi in erba, la buona notizia è che, sempre più spesso, i brand di questa categoria di strumenti musicali offrono batterie complete davvero di tutto: piatti, tamburi, aste, rullante, pedale, sgabello, bacchette, etc. 

Pertanto, il nostro suggerimento è quello di analizzare le alternative a tua disposizione per capire quale sia l’alternativa che ti consente di ottenere un drum set completo ad un prezzo abbordabile. Ad esempio, la Pearl Roadshow è un’opzione che include veramente tutto per iniziare. Al suo interno, infatti, c’è il supporto per il charleston, un’asta dritta, un supporto per rullante, un pedale per la cassa, un seggiolino, piatti Sabian, un paio di bacchette e anche un porta bacchette Pearl. 

Fusti e accordatura 

Quando si parla di batterie acustiche, i fusti svolgono un ruolo fondamentale nella definizione del suono dello strumento. I legni comunemente utilizzati nella costruzione dei fusti sono betulla, mogano, acero oppure una combinazione di questi. Devi sapere che ogni legno ha le sue caratteristiche sonore: il betulla è noto per la sua chiarezza e la sua risposta definita; il mogano propone toni caldi e profondi; l’acero è versatile e offre una risposta equilibrata

Nel momento in cui avrai capito che suono vuoi ottenere dal tuo strumento, potrai anche combinare elementi realizzati con legni diversi. Ad esempio, potresti provare un rullante in mogano, dal suono caldo e rotondo, con dei tom in betulla per aggiungere nitidezza al tuo set. 

Anche l’accordatura è un aspetto da non sottovalutare quando si parla di suono. Cambiando la tensione delle pelli dei tamburi, puoi influenzare il loro tono e risposta. Pertanto, una tensione maggiore produce suoni più alti, mentre con una tensione più bassa si ottengono suoni più profondi e morbidi. 

Infine, le pelli della batteria svolgono un ruolo chiave per definire il suono di una batteria acustica. Le pelli della batteria si differenziano in battente e risonante e sono disponibili in una vasta scelta di soluzioni per soddisfare tutte le esigenze dei batteristi. 

Definire il proprio budget 

Prima di scegliere la prima batteria che ti capita a tiro, è importante definire un budget iniziale, una decisione di fondamentale importanza che ti consentirà di selezionare la migliore soluzione in base alle tue esigenze. 

Quindi, stabilire un budget ti consente di avere una chiara direzione nelle tue ricerche e ti aiuta a concentrarti su opzioni che sono effettivamente alla tua portata. Senza un budget definito, è facile farsi prendere dall'entusiasmo, oppure, rivolgersi a soluzioni troppo economiche solamente con l’obiettivo di risparmiare qualche decina di euro. 

Una volta deciso quanto investire, inizia facendo delle ricerche online, leggi le recensioni sui prodotti e confronta prezzi tra diversi marchi e modelli. Tra le migliori batterie per iniziare c’è sicuramente la Pearl Roadshow, un drum set completo di tutto il necessario per partire e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. 

Scegliere il genere musicale 

Tra gli elementi più importanti per scegliere la tua prima batteria, c’è anche il genere musicale che intendi suonare. Chiariamoci, all’inizio potresti aver bisogno di un drum set tuttofare che ti garantisca la versatilità e che ti consenta anche di capire quali sono le tue preferenze in termini di gusti musicali. Tuttavia, c’è da sottolineare come, per ogni genere, ci sia una batteria che potrebbe funzionare meglio:

  • Rock e Pop: per generi come pop e rock, ciò che serve è una batteria dal suono potente e definito. Pertanto, potresti prediligere batterie con cassa da 22 pollici e rullante con un suono tagliente. Alcuni brand da citare sono Gretsch e Pearl
  • Jazz: il jazz richiede batterie dal suono più sottile e controllato, magari con una cassa dalle dimensioni più contenute e le pelli accordate verso il basso. Tra i brand da citare ci sono Sonor, Yamaha e DW. 
  • Fusion e Funk: in questo caso, è richiesta una batteria in grado di coprire un’ampia gamma di suoni. Marche come Tama, Mapex e Yamaha offrono numerose batterie dedicate al fusion e al funk. 
  • Metal: con il metal, le batterie di cui si ha bisogno devono offrire un suono più potente e aggressivo. Pertanto, sono favoriti i drum set dotati di cassa da 22’’ oppure da 24’’, tom e rullanti profondi. Anche in questo caso, ci sentiamo di consigliare alternative proposte da Pearl e Mapex. 

Conclusioni 

Che tu sia alla ricerca della tua prima batteria per iniziare a suonare oppure di uno strumento che ti aiuti nel tuo percorso di studi, la Pearl Roadshow è una delle migliori alternative che potrai trovare in circolazione e che garantisce un ottimo rapporto qualità/prezzo.  

Infatti, quando si acquista la prima batteria, un suggerimento è quello di non spendere troppo poco. A tua disposizione, ci sono alternative anche da poche centinaia di euro che fanno gola, soprattutto a chi si approccia per la prima volta allo strumento. Sebbene in una fase iniziale potrebbero sembrare sufficienti, dal momento in cui imparerai a suonare la batteria, ti renderai conto che sono manchevoli su alcuni aspetti come legni, meccaniche e altro. 

Ecco perché, in base al budget a disposizione, potrebbe vale la pena investire una somma leggermente superiore per accedere ad una batteria versatile e di buona qualità che potrebbe durarti per tutta la vita.