Recensione nuovi pedali Universal Audio: sono davvero perfetti?

Recensione nuovi pedali Universal Audio: sono davvero perfetti?

I nuovi pedali di Universal Audio sono davvero perfetti? Tutti i nuovi gear che troverai in questa guida sono frutto dell’esperienza che Universal Audio ha ottenuto in questi anni con i plugin che funzionano esclusivamente con le schede audio del brand. I pedali offrono sostanzialmente due modalità per essere utilizzati: Simple Live e Preset. Quest’ultima funzione, attivabile con il tasto in basso a destra, consente di richiamare dei suoni caricati sul pedale. Inoltre, lo stesso pulsante ha anche la funzione di tap tempo. 

Sulla sinistra, invece, troverai le 3 modalità attraverso cui i pedali si possono utilizzare con una quarta opzione “segreta”. 

I tre nuovi pedali presentati da Universal Audio si chiamano Starlight Echo Station, Golden Riverberator e Astra Modulation Machine e si posizionano in una fascia di prezzo premium. Universal Audio è un brand che ha abituato i suoi clienti a prestazioni piuttosto elevate con prodotti come Apollo e OX che rappresentano ormai lo standard del settore. Ecco perché l’aspettativa su questi tre nuovi pedali è alta. 

Sei curioso di scoprire come suonano i nuovi pedali di Universal Audio? Continua a leggere l’articolo oppure guarda il video completo: 

Nuovi pedali Universal Audio 

Starlight Echo Station 

Il primo pedale della nostra recensione è lo Starlight Echo Station che prevede tre tipologie diverse di delay: Tape EP-III, DMM analogico e Precision. Inoltre, presenta le impostazioni per l’usura del nastro, la modulazione e la colorazione dell’amplificatore per aggiungere sfumature più o meno marcate ai riverberi.

La manopolina situata al centro dello Starlight Echo Station serve a calibrare la distorsione creata direttamente dal pedale. Girando a sinistra o a destra la manopola, le ripetizioni del delay saranno rispettivamente più o meno presenti e più distorte. La levettina sulla destra, invece, simula il grado di degradazione del nastro. 

Con la seconda modalità, che si ottiene spostando la levetta sulla sinistra al centro, si seleziona un delay di tipo Bucket Brigade. A seconda di come è posizionata la levettina sulla destra, si potrà aggiungere un vibrato se è verso l’alto oppure un chorus se è verso il basso. 

La terza modalità si ottiene con la levetta verso il basso attraverso cui si seleziona un Precision Mod che simula un delay digitale. L’ultima modalità, quella “segreta”, si ottiene spostando la levetta sinistra verso su finché non diventa verde. 

Golden Riverberator 

Il secondo dei nuovi pedali di Universal Audio è il Golden Riverberator che contiene i classici riverberi in stile anni ’50 e i riverberi che hanno caratterizzato gli amplificatori degli anni ’60. I tre algoritmi si chiamano Spring 65, Plate 140 e Hall 224, ciascuno disponibile anche con modulazione.

Con la prima modalità, quella con la levetta sinistra posizionata verso l’alto, si ottiene lo Spring Reverb che si rifà ai suoni degli anni Sessanta in ottica Fender. Invece, abbassando la levetta sulla destra, si otterrà un suono decisamente più morbido e meno presente. Con l’ultima posizione, quella verso il basso, si implementa un suono più ambient. 

La seconda modalità, invece, propone il Plate, un modo “antico” utilizzato durante gli anni Sessanta per simulare il reverbero. L’ultima modalità è la Hall che è un’opzione sicuramente che presenta delle frequenze basse più marcate. 

Astra Modulation Machine 

Infine, è arrivato il momento di parlare di Astra Modulation Machine, un pedale che offre tre modalità che corrispondono a Chorus Brigade, Flanger DBLR e Trem 65. Questi suoni passano da un chorus di tipo Bucket Brigade, ad un flanger da studio anni ’70 e ad un tremolo in stile opto-volare. Inoltre, sono disponibili modalità secondarie per Vibrato e Doubling. 

Conclusioni

Cosa ne pensi dei nuovi pedali di Universal Audio? Come anticipato nell’introduzione di questo articolo, Universal Audio ha da sempre abituato gli utilizzatori dei suoi dispositivi a prestazioni davvero eccellenti. Ecco perché non ci poteva aspettare niente di meno dalle nuove proposte nel campo dei pedali per chitarra elettrica

Le tre nuove opzioni di Universal Audio sono tre pedali facili da utilizzare, completamente manuali e che danno accesso ad una selezione di suoni davvero vasta. È importante ricordare che ci sono i preset che consentono di salvare due suoni su un singolo pedale. Inoltre, ogni pedale utilizza un doppio processore per ricreare gli effetti vintage attraverso l’ausilio del nuovo software di casa Universal Audio: UAFX Control, che Universal Audio prevede di rilasciare nel breve termine.