Sintesi FM: Cos’è e Come Approcciarla? Guida Completa! 

Sintesi FM: Cos’è e Come Approcciarla? Guida Completa! 

Ti sei mai chiesto cosa siano la modulazione di frequenza e la sintesi di frequenza? Hai mai provato ad approcciarti alla sintesi FM senza mai riuscirci? Nella guida che stai per leggere abbiamo deciso di spiegarti brevemente cos’è la modulazione di frequenza, quali sono i tre fattori che la influenzano e come immergerti in questo mondo attraverso la scelta di tre sintetizzatori davvero interessanti. Per scoprire di cosa stiamo parlando, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

Leggi le altre guide dedicate agli amanti della sintesi: 

Cos'è la modulazione di frequenza? 

Per modulazione di frequenza si intende quella situazione in cui ci sono due oscillazioni di cui una prende il nome di Modulante mentre l’altra si chiama Carrier, ciò che si occupa di portare la modulazione e quello che di ascolta. La Modulante, invece, è quella che va a compiere la modulazione. 

La modulazione di frequenza avviene in un modo molto semplice. L’ampiezza, ovvero il volume della modulante, viene letto e utilizzato per variare nel tempo il pitch (la frequenza) del carrier. Maggiore sarà l’ampiezza della modulante, maggiore sarà la frequenza del carrier. 

Ci sono tre fattori che influiscono sulla quantità e sulla natura della modulazione in frequenza: 

  • Il primo è l’ampiezza della modulante: tanto più sarà alta la modulante, tanto più sarà profonda la modulazione di frequenza sul carrier. 
  • Il secondo elemento è il rapporto in frequenza tra carrier e modulante che dà periodicità o meno della quantità di modulazione rispetto al periodo del carrier. Quindi, cambiare il rapporto di frequenza tra le due onde darà risultati molto differenti tra loro.
  • Il terzo aspetto da considerare riguarda la forma d’onda delle due onde che ha effetto sia sulla timbrica generata che sulla natura della modulazione applicata alla timbrica. 

Adesso che è chiaro cosa è la modulazione in frequenza, è importante capire che si tratta del concetto su cui si basa la sintesi FM che sfrutta modulante e carrier ma su una scala molto più grande. 

Infatti, ci sono più di due oscillatori che prendono il nome di operatori e che andranno a modularsi l’uno con l’altro secondo gli algoritmi. Questi ultimi non sono altro che l’ordine in cui diverse modulanti e carrier compiono la modulazione e/o vanno in output per essere ascoltati. Nelle prossime righe, scoprirai 3 synth basati su questi concetti.

Migliori Synth per Sintesi FM

Korg Opsix

Il primo synth di cui ti parliamo in questa guida è il Korg Opsix che, come dice il nome, presenta sei operatori di cui è possibile regolare l’ampiezza e il pitch. Gli operatori che si colorano di rosso sono i Carrier (quelli che si sta ascoltando), gli altri viola sono i Modulatori. Tutti saranno disposti in base all’algoritmo che è stato selezionato. 

Il primo parametro, l’ampiezza, può essere gestito nel tempo e, quindi, da inviluppi. In particolare, per ogni operatore si potrà andare a scegliere la quantità e il tipo di envelope e gestirne il comportamento nel tempo. Ciò si può applicare ad ognuno dei sei operatori.  

Per ogni operatore ci sono diverse modalità, è possibile cambiare il pitch, l’inviluppo e tutti i parametri direttamente da una matrice di modulazione con tre LFO e tre inviluppi, intervenire su un filtro e sulla sua modulazione e scegliere fino a tre effetti da mettere in catena.  

Korg Volca FM2

Un’altra alternativa per immergerti e approfondire la sintesi FM è il Korg Volca FM2 che presenta sempre sei operatori e può essere alimentato anche a batterie. L’interfaccia è praticamente identica rispetto a quella del Volca FM1 se non fosse che sulla versione aggiornata ci sono gli ingressi per il Midi In e il Midi Out. 

Pertanto, è possibile utilizzare il sequencer interno per sequenziare altri sintetizzatori, oppure controllare questo synth tramite una tastiera. 

I sei operatori sono gestibili singolarmente andando su Edit e scegliendo l’operatore in questione di cui si può scegliere qualsiasi parametro. Tra i controlli ci sono quello della trasposizione generale, la quantità di velocity e poi attacco e decay di ogni operatore. Inoltre, è presente un LFO di cui si può scegliere la quantità per poter ulteriormente gestire il pitch degli operatori rispetto all’algoritmo selezionato. 

Tra le altre caratteristiche ci sono un chorus, un riverbero, un arpeggiatore interno e tutti i parametri classici del motion sequencing. 

Elektron Digitone

Se hai intenzione di confrontarti con una macchina che dia più possibilità rispetto ad un tradizionale sintetizzatore FM, c’è un’alternativa che è perfetta per le tue esigenze. L’opzione di cui stiamo parlando è l’Elektro Digitone che offre ben 4 sintetizzatori FM e delle vere e proprie tracce MIDI su cui è possibile programmare delle sequenze, degli arpeggi e delle clip MIDI e mandarle in output per sequenziare altri sintetizzatori diventando così il centro del tuo setup hardware. 

Quindi, ognuno dei motori di sintesi avrà quattro operatori e per ciascuno dei synth è possibile andare a scegliere l’algoritmo oltre che il rapporto in frequenza degli operatori. Per ogni synth si potrà gestire una sezione filtro, amplificatore, LFO e spostandoti in Function potrai gestire le sezioni chorus, delay, riverbero e master. 

Essendo un sintetizzatore digitale potrai salvare banche di preset all’interno delle quali salvare pattern, sequenze e suoni.