Se dovessimo definire qual è il segmento di console per DJ più richiesto e più venduto nel periodo post-covid, probabilmente il nostro sguardo si poserebbe sul mercato dei sistemi stand alone, console che non hanno bisogno del PC per lavorare.
Si tratta di sistemi all-in-one, caratterizzati dalla presenza di mixer e lettori, integrati in un’unica unità. Concetto che si va a scontrare con i famosi controller DJ, sistemi che hanno bisogno del computer per funzionare e che, ancora oggi, sono una delle soluzioni più apprezzate dai DJ di tutto il mondo. Nella guida che stai per leggere, quindi, abbiamo deciso di fare chiarezza tra questi due mondi per capire se è meglio rivolgersi ad un sistema stand-alone oppure ad un controller.
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Cosa sono i sistemi DJ stand-alone?
I sistemi stand-alone sono la vera evoluzione della tecnologia per dedicata ai DJ in quanto offrono una soluzione completa per mixare musica senza che ci sia bisogno di affidarsi ad un computer esterno. Questi dispositivi offrono tutte le funzionalità per rendere indimenticabili le tue performance come DJ: lettori multimediali, mixer, effetti e strumenti di sampling.
La caratteristica che distingue un sistema stand-alone da altre soluzioni è la presenza di uno schermo incorporato che consente di scegliere le tracce, visualizzare le forme d’onda, gestire le librerie direttamente dal dispositivo.
Uno dei principali vantaggi di affidarsi ai sistemi stand-alone è la loro portabilità. Infatti, l’assenza di un computer esterno riduce il carico di attrezzature da trasportare. Inoltre, la presenza di software proprietari, integrati nel sistema, riduce l’incompatibilità con altri problemi e problemi tecnici durante le esibizioni live.
Un altro aspetto da sottolineare è l’intuitività dell’interfaccia utente, progettata per consentire agli utenti di accedere in maniera semplice alle funzioni più importanti, consentendo al DJ di focalizzare la propria attenzione sulla creatività e sull’interazione con il pubblico.
Cosa sono i controller MIDI?
I controller MIDI continuano ad essere degli strumenti essenziali nel setup di un DJ moderno. Sono soluzioni progettate per interagire con il software DJ che più preferisci attraverso la connessione ad un computer. Pertanto, questi dispositivi fungono da interfaccia fisica tra il DJ e il software, trasmettendo comandi e dati via MIDI. I controller MIDI, quindi, replicano le funzionalità di dispositivi come giradischi, mixer e lettori CD ma integrano anche una serie di controlli digitali come pad, jog wheel, fader e knob.
Collegare i controller MIDI ad un computer significa poter trasmettere input MIDI al software DJ, che poi elabora questi dati e consente di effettuare modifiche. Una configurazione di questo tipo offre una maggiore flessibilità e potenza di calcolo superiori, offrendo ai DJ un accesso a funzionalità praticamente illimitate.
Pertanto, affidarsi ad un controller MIDI permette di accedere ad una serie di vantaggi importanti tra cui la personalizzazione dell’esperienza di mixaggio, la capacità di salvare e ricaricare le impostazioni, l’utilizzo di software specifici e funzionalità che vanno oltre la semplice riproduzione di tracce. Tuttavia, è importante tenere a mente che una configurazione di questo tipo richiede la dipendenza da un computer affidabile e performante in maniera tale da ridurre al minimo la possibilità di problemi tecnici o incompatibilità.
Confronto tra sistemi stand-alone e controller MIDI
Affidabilità: stand-alone vs. controller MIDI
L’affidabilità è uno degli aspetti che distingue di più un sistema stand-alone da un controller. Sebbene sia che vero che, in campo tecnologico, si siano fatti grandi passi avanti, un sistema stand-alone offre delle garanzie superiori rispetto al controller. Nel momento in cui si utilizza il controller, il cuore pulsante del nostro mix è il computer; quando utilizziamo il sistema stand-alone, ci affidiamo invece ad un sistema all-in-one con un computer integrato all’interno della console.
Molti potrebbero pensare che un computer con dei componenti molto performanti potrebbe garantire molta più potenza rispetto ai computer integrati nei sistemi stand-alone. Sebbene sia un’osservazione veritiera, è importante sottolineare che l’affidabilità di un controller non dipende soltanto dal PC ma dalla possibilità che software o qualsiasi altro agente esterno crei un contrasto con il software di mixaggio.
Invece, i “computer” presenti nei sistemi stand-alone sono dedicati solamente per svolgere determinate operazioni, senza che qualche agente esterno possa interferire con il loro lavoro.
Funzionalità a confronto
Dal punto di vista delle funzionalità, la situazione cambia completamente. A parità di prezzo, infatti, il “punto” è assegnato al controller. Infatti, il controller, oltre alle pure funzionalità dedicate al mixaggio, offre una connettività maggiore, con una qualità costruttiva superiore.
Durabilità nel tempo
La durabilità nel tempo è la caratteristica di un prodotto che gli consente di essere utilizzato per più anni prima che diventi obsoleto. Da questo punto di vista, ci sono sono pro e contro rispetto ad entrambe le soluzioni.
Ad esempio, se analizziamo un sistema che lavora con un computer come, ad esempio, un controller MIDI, quest’ultimo interagisce con il software e con il computer a cui è connesso. Ciò significa che la durabilità del tempo è influenzata dalla compatibilità con le versioni successive dei sistemi operativi e dei software DJ. La possibilità di aggiornare e personalizzare il software offre una certa protezione contro l’adolescenza e consente ai controller di adattarsi alle evoluzioni della tecnologia.
Per i sistemi stand-alone, la durabilità si manifesta nella loro capacità di funzionare in maniera indipendente, a prescindere dalla presenza di software esterni oppure hardware che potrebbero conoscere l’obsolescenza. Come detto, questi dispositivi sono progettati con hardware dedicati che prevede componenti di alta qualità in maniera tale che la loro vita operativa e prestazioni rimangano affidabili nel lungo periodo.
Ovviamente, la durabilità è legata anche alla frequenza degli aggiornamenti firmware che possono migliorare le funzionalità esistenti oppure aggiungerne di nuove.
Analisi dei costi: oltre il prezzo di acquisto
Quando si acquista attrezzatura per DJ, l’analisi dei costi va ben oltre il semplice prezzo di acquisto iniziale. Infatti, per fare una valutazione realistica, è importante considerare una serie di elementi aggiuntivi che possono influenzare significativamente il budget complessivo del tuo investimento.
Ad esempio, per i controller MIDI, dovrai valutare il costo del software che prevede il pagamento di licenze, abbonamenti oppure aggiornamenti futuri. Ciò si applica anche per i sistemi stand-alone che potrebbero richiedere costi per aggiornamenti oppure l’acquisto di pacchetti per ampliare suoni e funzionalità.
Un altro aspetto da valutare è il costo dell’hardware aggiuntivo affinché le attrezzature funzionino in maniera corretta. Ad esempio, è possibile includere in questa lista un computer ad alte prestazioni, sistemi di amplificazione, cuffie, cavi e accessori vari.
Inoltre, la manutenzione e la possibilità di dover sostituire parti usurate o danneggiate incidono sul costo totale di proprietà dell'attrezzatura. La durabilità e l'affidabilità diventano quindi fattori rilevanti nella scelta della tua attrezzatura, perché ciò ti consente anche di ridurre i costi di manutenzione e sostituzione nel lungo periodo.
Conclusioni
Nell’era post-covid, il mondo del DJing ha subito un’importante rivoluzione. Un numero sempre maggiore di DJ, infatti, ha iniziato a rivolgersi a sistemi stand-alone, segnando un vero e proprio punto di svolta nell’approccio alla performance live.
I sistemi stand-alone, con la loro capacità di essere utilizzati in assenza di computer e di altri strumenti, rappresentano una soluzione più affidabile e semplice da utilizzare. Tuttavia, i controller DJ non hanno perso il loro fascino e continuano ad offrire un’ampia gamma di funzionalità fondamentali per i DJ moderni.
