Suonare Come Kurt Cobain: Era Davvero un Genio? 

Suonare Come Kurt Cobain: Era Davvero un Genio? 

Kurt Cobain può essere davvero annoverato tra i geni della musica? La platea di persone che ha un’opinione sul frontman dei Nirvana si divide tra chi pensa che sia stato un pessimo chitarrista a chi lo ritiene una delle ultime rockstar ad aver camminato su questo pianeta. Insomma, due punti di vista completamente agli antipodi. Ma qual è la verità? 

Al di là del fatto che fosse o meno un buon chitarrista, l’obiettivo di questa guida è capire quali sono gli elementi che si possono mutuare da Kurt Cobain per renderti un chitarrista migliore di quello che sei oggi. Per scoprire tutto sul frontman dei Nirvana, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

Scopri come suonano gli altri musicisti leggendo le nostre guide: 

Chi era Kurt Cobain?

Ma chi era Kurt Cobain? Kurt Donald Cobain nasce nel 1967 a Aberdeen e muore a Seattle nel 1994. Tutti lo conoscono come un musicista rock americano, storico frontman dei Nirvana, in cui militava anche l’attuale cantante e chitarrista dei Foo Fighters, Dave Grohl. 

Cobain ha un’infanzia felice fino al suo nono anno di età, momento in cui i suoi genitori divorziano. Questo evento porta una grande tristezza nella vita di Kurt che, dopo quell’anno, non è più lo stesso diventando spesso turbato e arrabbiato. 

Questi sentimenti vennero catalizzati all’interno della sua musica che, di fatti, lo resero famoso in tutto il mondo occidentale. Kurt Cobain è stato da sempre incline alla musica: a partire dagli anni ‘80, infatti, fece parte dei Melvins, che divennero famosi a livello nazionale a partire dagli anni ‘90. 

Dopo questa esperienza, Cobain e Novoselic formarono i Nirvana nel 1987 e iniziarono a suonare in giro per tutto il nord-ovest. Il loro primo album fu Bleach, un lavoro che consentì ai Nirvana di essere attenzionati da numerose etichette discografiche. 

L’album che li consacrò a livello internazionale fu Nevermind, uscito nel 1991, con il singolo Smell Like Teen Spirit. Il successo ottenuto dai Nirvana non fu mai accettato da Kurt Cobain, anzi, acuì i suoi problemi con la droga nonostante il matrimonio con Courtney Love da cui ebbe un figlio. 

L’ultimo album della band fu “In Utero”, un lavoro in cui Cobain inveisce contro la sua fama. Nel 1994, dopo essere stato già ricoverato in un ospedale di Roma per un'overdose, perde definitivamente la vita a Seattle dopo essersi sparato. 

Fender Kurt Cobain Jag-Stang Caratteristiche 

Tra gli strumenti utilizzati da Kurt Cobain durante la sua seppur breve carriera, c’è la Jag-Stang, realizzata da Fender in edizione limitata e dotata delle stesse caratteristiche che l’hanno resa lo strumento perfetto per il frontman dei Nirvana. 

La Jag-Stang è realizzata con corpo in ontano che le garantisce un timbro intenso, perfetto per i power chord tipici dei Nirvana. Completano la chitarra un manico in acero e una tastiera in palissandro con intarsi d’avorio. 

Dal punto di vista dell’elettronica, invece, la Jag-Stang è dotata di un single coil e di un humbucker dalle caratteristiche perfette per ricreare il tipico suono di Kurt Cobain. La chitarra è integrata anche dai selettori a cursore Mustang che permettono di accedere a 4 regolazioni distinte e ad una grande varietà di suoni in fase e fuori fase. 

Suonare come Kurt Cobain: analisi di Heart-Shaped Box 

Come detto, molti potrebbero pensare che Kurt Cobain non fosse poi questo bravo chitarrista. E non è detto che non abbiano ragione. Tuttavia, da qualsiasi musicista è possibile trarre delle lezioni interessanti che possono fare comodo. 

A tal proposito, abbiamo deciso di analizzare uno dei cavalli di battaglia dei Nirvana: Heart-Shaped Box. Si tratta di un brano che, a primo impatto, potrebbe sembrare di una banalità sconcertante ed è caratterizzato da LAm, FA e RE.

Quindi, il brano sembra essere realizzato in un impianto di LAm. Ma quali sono gli accordi che compongono la tonalità di LAm? Sono LAm, DO, REm, MIm, FA, SOL. 

Ma perché, quindi, nel brano originale un RE e non un REm. Ci potrebbero essere una serie di motivazioni teoriche che avrebbero spinto Kurt Cobain a scegliere un accordo piuttosto che un altro. Tuttavia, siamo abbastanza certi che il frontman dei Nirvana non abbia considerato nessuna di queste valutazioni. 

La motivazione principale è che Cobain ha deciso di suonare un arpeggio non con la chitarra accordata in maniera normale ma con l’ultima corda in “Drop D”. Quindi, ha deciso di suonare un LAm in bicordo, un FA nelle ultime tre corde e un RE con le prime tre corde a vuoto. Tuttavia, suonare lo stesso giro per due volte nella stessa maniera, non rendeva giustizia al brano. Ecco perché ha deciso di aggiungere un passaggio diverso per inserire al meglio il RE. 

Per la spiegazione del resto del brano, ti consigliamo di continuare a vedere il video completo: